Accenni di economia aziendale e analisi delle principali caratteristiche e strutture delle aziende italiane.
Economia aziendale
di Vera Albanese
Accenni di economia aziendale e analisi delle principali caratteristiche e
strutture delle aziende italiane.
Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
Facoltà: Scienze Politiche
Corso: Economia Aziendale
Esame: Economia aziendale
Docente: Arnaldo Cervo1. Definizione di economia aziendale
L'economia aziendale può essere definita come lo studio del sistema azienda, che ha per oggetto le
condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle aziende. Essa non si propone soltanto di osservare le
molteplici relazioni che legano tra loro le quantità del sistema aziendale al fine di delineare le caratteristiche
che favoriscono o prevedono il mantenimento dell'equilibrio, ma anche di definire la logica di
comportamenti da seguire per meglio realizzare tale condizioni nel breve e lungo periodo.
Gli studi di Economia aziendale possono essere rivolti a:
1) Ricercare le interdipendenze generali tra parti e aspetti del sistema, tra il sistema e i sovrasistemi cui
appartiene.
In tal caso l'azienda può essere indagata:
a) Per processi e combinazioni di processi (attraverso i quali si sviluppa la complessa attività dell'azienda
nei correlati aspetti economico e finanziario e con cui dà vita alle “catene del valore”).
b) Per aree funzionali e integrazioni tra aree funzionali. Le aree funzionali rappresentano gruppi
specializzati ed omogenei di operazioni in cui può essere suddivisa la complessa attività dell'azienda, cioè:
1) funzione imprenditoriale;
2) funzione operativa:
a) Ricerca e sviluppo
b) Approvvigionamenti
c) Produzione
d) Marketing
e) Finanza
f) Gestione del personale
3) funzione di indirizzo e di coordinamento:
a) Organizzazione, sistemi informativi, controllo.
b) Capacità di governo e di coordinamento.
2) Indagare singoli processi, specifiche strutture organizzative e funzioni, porre le differenti attività
economiche individuali all'interno di tali processi, strutture e funzioni, il tutto senza trascurare collegamenti
con altri sub sistemi e con sistemi di ordine superiore.
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Economia aziendale 2. Aree funzionali d'impresa
Al fine di gestire efficacemente l'insieme dei rapporti con i soggetti che operano all'esterno e all'interno della
sua economia, l'impresa svolge una serie di attività di vario genere, che possono essere suddivise in gruppi
omogenei, e ne organizza lo svolgimento.
In relazione all'oggetto che le caratterizza, le più significative attività aziendali sono:
a) funzioni operative;
b) funzioni di indirizzo e coordinamento;
c) funzione imprenditoriale.
Le funzioni operative possono, a loro volta, essere distinte in tipiche e integrative. Tipiche riguardano la
realizzazione delle attività produttive fondamentali dell'uomo, mentre quelle integrative svolgono attività di
supporto a quelle tipiche.
Le operazioni tipiche sono:
a) approvvigionamento;
b) produzione;
c) commerciale;
d) ricerca e sviluppo.
Le funzioni operative integrative sono:
a) finanza;
b) gestione del personale.
Le funzioni di indirizzo e di coordinamento coadiuvano lo svolgimento dell'attività imprenditoriale e di
quella operativa. Tali funzioni sono preposte all'organizzazione, all'integrazione ed alla guida delle attività
delle aree operative, al fine di indirizzarla verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Esse possono
essere ricondotte alle seguenti:
a) Organizzazione;
b) Pianificazione e controllo;
c) Sistemi informativi.
La funzione imprenditoriale, infine, ha il compito di definire:
a) le caratteristiche fondamentali dell'impresa;
b) la tipologia dei rapporti che essa deve avere con l'ambiente in cui opera;
c) gli obiettivi globali che deve perseguire;
d) i soggetti cui affidare la realizzazione dell'attività necessaria a tal fine.
Essa si identifica con la direzione strategica dell'impresa.
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Economia aziendale 3. Sistema ambientale dell'impresa
Al fine di individuare le tipologie dei rapporti tra l'azienda e l'ambiente in cui essa vive ed opera, si usa
distinguere l'ambiente generale da quello specifico. L'ambiente generale è formato da tutte le variabili
presenti nel contesto in cui l'impresa svolge la propria attività.
L'ambiente specifico, invece è rappresentato dagli operatori (aziende, individui, gruppi di individui) e dagli
altri fattori con i quali l'impresa interagisce più direttamente. La presenza e il comportamento degli operatori
e delle altre componenti dell'ambiente specifico influenzano la definizione e le modalità di perseguimento
degli obiettivi dell'impresa. Gli elementi che formano l'ambiente generale tendono, invece, a riflettersi
sull'impresa in via più mediata, spesso attraverso le influenze che esercitano sul comportamento degli
operatori che popolano l'ambiente specifico.
Nell'ambiente generale si possono individuare i seguenti sottosistemi:
1) ambiente fisico-naturale, che comprende gli aspetti geografici e demografici che caratterizzano il contesto
in cui l'impresa svolge la propria attività. Vengono compresi al suo interno elementi come la morfologia del
terreno, il clima, le risorse naturali e le infrastrutture, il sistema ecologico, la popolazione residente e altri di
vario genere. Quest'ambiente condiziona l'ampiezza dei mercati e le loro modalitù operative, fornisce
opportunità e pone vincoli all'operare delle imprese; le sue caratteristiche influenzano la localizzazione e la
strutturazione e i loro sistemi di produzione e di distribuzione possono dar vita ad opportunità fornendo
stimoli allo sfruttamento delle risorse disponibili, alla creazione di risorse sostitutive di quelle naturali, alla
creazione e allo sviluppo dei mercati, di tecnologie, e prodotti, etc.
2) ambiente politico-istituzionale, che riguarda il regime politico. L'ordinamento giuridico e la tipologia
delle istituzioni che caratterizzano lo Stato o gli Stati con cui l'impresa opera, a loro volta influenzano le
forme giuridiche che le aziende possono assumere, i livelli di autonomia decisionale e di responsabilità di
cui godono, le modalità di funzionamento, etc.
3) ambiente economico-generale, che si riferisce alle modalità con cui è organizzata la vita economica
all'interno dello Stato. In tal senso si possono distinguere sistemi economici a decisioni decentrate, o di
mercato, e sistemi economici a decisioni accentrate, o pianificate centralmente. Nel 1° caso le decisioni
relative allo sviluppo dell'attività produttiva sono demandate alle aziende; nel 2° caso, invece, spettano allo
Stato e ai suoi organi.
L'organizzazione del sistema economico generale influenza profondamente la struttura della domanda e
dell'offerta che si fronteggiano in ciascuno di essi, le modalità con cui si svolgono le transazioni tra i vari
soggetti che vi operano ed i loro componenti. Di conseguenza, condiziona fortemente il modo di essere delle
imprese che operano al suo interno, ma ne viene anche condizionato.
4) ambiente socio-culturale, è caratterizzato dalle seguenti variabili: a) stratificazione delle classi e il grado
di mobilità presenti nei luoghi di insediamento dell'impresa; b) aggregazione dei soggetti in gruppi, partiti,
etc.
Queste riguardano propriamente l'ambiente sociale.
L'ambiente culturale riguarda, invece, la presenza e la diffusione di conoscenza di valori e di ideologie nel
contesto sociale in cui l'impresa opera. A cui si aggiunge anche lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze
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Economia aziendale tecnologiche.
Tali variabili socio-culturali influiscono sulla domanda di tali servizi, sull'offerta di lavoro, sulla
disponibilità di conoscenze tecnologiche, sull'attività produttiva, sulle variabili socio-culturali ma
producono, a loro volta, notevoli effetti sul comportamento e sulla cultura dei soggetti che popolano
l'ambiente in cui essi operano. Infatti essi generano fenomeni come l'urbanesimo, lo spopolamento delle
zone più disagiate, la stratificazione e la mobilità sociale, movimenti sociali e di opinione, etc.
L'ambiente specifico, invece, può identificarsi nei mercati in cui l'impresa interviene, mediante atti di
scambio, per acquisire i fattori della produzione e collocare i prodotti realizzati. Esso può essere distinto in:
a) mercato delle materie prime, in cui assume importanza quello delle fonti di energia;
b) mercato della tecnologia, cui l'impresa si rivolge per acquisire impianti e beni immateriali volti a
costituire la sua struttura operativa. La tecnologia contribuisce a creare elementi di flessibilità, ma al tempo
stesso ha creato elementi di rigidità.
c) mercato del lavoro cui l'impresa attinge il personale. Il lavoro, da struttura elastica, diventa elemento di
rigidità all'interno dell'azienda. Una sua migliore distribuzione significa prezzi più bassi e quindi aumento di
reddito;
d) mercato dei servizi, necessari all'impresa per effettuare i processi produttivi;
e) mercato dei capitali, cui l'impresa può rivolgersi per ottenere finanziamenti;
f) mercato di sbocco, nei quali l'impresa colloca il suo prodotto o i suoi prodotti.
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Economia aziendale 4. Variabili e ambiente competitivo dell'impresa
Al fine di indagare sulle principali problematiche che l'impresa deve affrontare nel rapporto con il proprio
ambiente, può essere utile raggruppare le variabili che caratterizzano il suo ambiente competitivo; e
distinguerle dalle altre. L'ambiente competitivo è formato dai soggetti con cui l'impresa compete nel
collocamento dei prodotti, e può essere suddiviso in aree d'affari, identificate in base alla specificità della
combinazione dei rapporti tra la tecnologia utilizzata, i prodotti realizzati ed i mercati su cui gli stessi
vengono collocati. Nelle diverse aree d'affari la competizione tra le imprese avviene in relazione ai rapporti
di rivalità, di collaborazione o ai rapporti di integrazione e di forza contrattuale dell'impresa con i propri
clienti e fornitori; di rapporti di sostituzione tra i prodotti offerti e quelli succedanei; all'esistenza di barriere
all'entrata e all'uscita dell'area competitiva.
Le altre variabili che caratterizzano l'ambiente riguardano i rapporti tra l'impresa ed i diversi portatori di
interessi e di altre che nascono dall'apporto di risorse finanziarie, di lavoro, di conoscenze, necessari per
sviluppare l'attività.
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Economia aziendale 5. Le relazioni tra Impresa-ambiente generale e ambiente specifico
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Economia aziendale 6. Il sistema competitivo: gli attori e le forze competitive
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